Fondazione Merz

Eventi

Festival delle Colline Torinesi_spettacoli in Fondazione

20-21-22 ottobre 2021 | Motus / Silvia Calderoni, Chroma Keys

 

28-29 ottobre 2021 | Virgilio Sieni. La dimora del volto

 

3-4 novembre 2021 | OHT / Filippo Andreatta, Rompere il ghiaccio

 

7-8 novembre 2021 | Will Guthrie / Mette Ingvartsen, All around

 

12-13-14 novembre 2021 | Rabih Mrquè / Lina Majdalanie, Sunny Sunday

La Fondazione prosegue anche per questa 26 edizione la collaborazione con il  Festival delle Colline Torinesi, divenendo quest’anno partner. Negli spazi del museo sono ospitati 5 appuntamenti.
Per conoscere tutto il programma della 26 edizione clicca qui

 

Il programma degli spettacoli in Fondazione:

20 ottobre ore 21 | 21-22 ottobre ore 19 | Motus / Silvia Calderoni, Chroma Keys
La volontà di superare confini, di contaminare linguaggi, alternarli, coniugarli, caratterizza da sempre Motus che con Chroma Keys, interpretato da Silvia Calderoni, compie una incursione nel cinema, portando il corpo della performer, illusoriamente e illusionisticamente, nelle scene di film proiettati, intarsiati con una vecchia tecnica video (ora rinnovata dal digitale), il Chroma Keys appunto. Una esibizione tutta in sospeso tra un mondo a venire e un avvenire senza mondo, tra Hitchcock e Godard, tra Lars Von Trier e l’apocalittico Bela Tarr. Un’operazione che, forse, richiama certe avanguardie storiche.
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28 ottobre ore 21 | 29 ottobre ore 19 | Virgilio Sieni, La dimora del volto
Il lavoro è pensato da Virgilio Sieni per gli spazi della Fondazione Merz e intende instaurare un dialogo sulla vicinanza con le opere di Marisa e Mario Merz, esposte in occasione della mostra a loro dedicata “La punta della matita può eseguire un sorpasso di coscienza” a cura di Mariano Boggia.
La dimora del volto vede la creazione di duetti e trio intimi e bisbigliati che agiscono adiacenti alle opere. Partendo da alcuni oggetti “intimi” di Marisa e Mario Merz le azioni instaurano un dialogo sull’inesauribilità e l’inappropriabilità del gesto qui inteso come una fonte di risonanza tra l’azione manipolativa e la sospensione della danza.
La dimora del volto si ispira al senso intuitivo e alla forza della memoria connessa al gesto manipolato, inteso come gesto passato che si pone sulla soglia della contemporaneità. Gli oggetti e la loro presenza saranno punto d’inizio per la creazione dell’azione coreografica composta da duetti e trio interpretati da cittadini, performer e danzatori.
Lo spettacolo è prodotto da Fondazione Merz e Festival delle Colline Torinesi.
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3 novembre ore 19 e 21 | 4 novembre ore 19 | OHT / Filippo Andreatta, Rompere il ghiaccio
Con la performance Rompere il ghiaccio, Filippo Andreatta riflette sul rapporto tra uomo e paesaggio. Il pretesto è la sorte di un ghiacciaio, il Grafferner, sulla frontiera tra Italia e Austria, ma anche la storia d’amore tra Elsa e Enrico, i nonni dell’autore, separati da un confine «mobile», da quel ghiacciaio appunto, che si contrae. Il tutto è volto a dimostrare la natura discutibile, cangiante, di ogni idea di confine.
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7 novembre ore 19 | 8 novembre ore 21 | Will Guthrie / Mette Ingvartsen, All around
Ritmo e velocità sono le componenti di All Around, concerto con il batterista Will Guthrie e la coreografa/ballerina danese Mette Ingvartsen, che lavora a Bruxelles. Una performance, la loro, illuminata da neon, che sospinge quasi verso la trance. Tutto in cerchio è il pubblico intorno agli interpreti, come dichiara il titolo.
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12-13 novembre ore 19 | 14 novembre ore 17 | Rabih Mroué / Lina Majdalanie, Sunny Sunday
Sunny Sunday è una performance (con uno stand-up, momenti di narrazione e un fumetto), progettata e realizzata dagli artisti libanesi Rabih Mroué e Lina Majdalanie, di ritorno al Festival dopo qualche anno. Un lavoro in bilico tra finzione e ricognizione storica, con lo spettatore quasi impossibilitato a distinguerle.   
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