Il Dipartimento Educazione della Fondazione Merz partecipa al progetto Incontri illuminanti con l’Arte contemporanea 2022-23, il Public Program che accompagna la rassegna d’arte pubblica Luci d’Artista, proponendo una serie di iniziative di carattere formativo e educativo, ispirate all’opera di Alfredo Jaar, CULTURA=CAPITALE e al lavoro di Mario Merz.
Il ricorso alla forma dello slogan che caratterizza CULTURA=CAPITALE richiama direttamente l’uso poetico e politico della parola proprio di Mario Merz, al quale Alfredo Jaar aveva già voluto riferirsi presentando, nella mostra alla Fondazione Merz, un’inedita rielaborazione spaziale di Sciopero generale azione politica relativa proclamata relativamente all’arte, un’opera di Merz del 1970.
Slogan, il progetto che il Dipartimento Educazione propone per il Public Program della XXV edizione di Luci d’Artista, è orientato all’esplorazione degli aspetti del linguaggio verbale che concorrono alla costruzione di uno slogan e ad esperire quei processi di manipolazione dei materiali che consentono la traduzione in forme plastiche della parola.
Slogan è un progetto rivolto alle classi della scuola primaria e secondaria, agli insegnanti e al pubblico adulto.
Incontri illuminanti con l’Arte Contemporanea, il Public Program di Luci d’Artista, che compie quest’anno venticinque anni di vita, mira a integrare e accompagnare l’installazione delle opere luminose nelle diverse Circoscrizioni, promuovendo occasioni di confronto, interventi educativi e formativi. Le iniziative realizzate sono rivolte a pubblici differenti e sono collegate alla presenza, nei diversi contesti urbani individuati, di una Luce d’Artista. Le opere luminose nello spazio pubblico, per la facilità con cui possono essere fruite, costituiscono una straordinaria occasione per avvicinare i cittadini di ogni fascia di età ai contenuti e ai linguaggi dell’arte contemporanea.
Incontri illuminanti con l’Arte contemporanea 2022-23 è promosso dalla Città di Torino, in cooperazione con i Dipartimenti Educazione dei musei cittadini, con il coordinamento della Fondazione Torino Musei.