Il LaM dedica una grande mostra a Marisa Merz (1926-2019), la prima retrospettiva in Francia da 30 anni (Centre Pompidou, 1994) e la prima mostra in un’istituzione pubblica francese da quasi 15 anni (CIAP de l’Île de Vassivière, 2010).
Celebrata nel 2013 con il Leone d’Oro alla Biennale di Venezia, Marisa Merz è una delle artiste più significative della scena artistica italiana e internazionale, vicina al movimento dell’Arte Povera.
La mostra raccoglie oltre cento opere, lavori iconici accanto a pezzi inediti, oltre a un’ampia ricerca d’archivio.
L’esposizione ha ricevuto il riconoscimento di “Mostra di interesse nazionale” dal Ministero della Cultura francese.
Per l’occasione è stato pubblicato un catalogo in collaborazione con Fonds Mercador che comprende saggi inediti di Sébastien Delot, Marianna Vecellio e Andrea Viliani, ristampe di testi dell’artista, testimonianze di Chiara Bertola, Connie Butler, Danilo Eccher, Catherine Grenier e Chiara Parisi, una cronologia scritta da Grégoire Prangé e numerosi documenti d’archivio.