Fondazione Merz

Eventi

Sound performance di Nadah El Shazly

Nadah El Shazly presenta il suo nuovo album, Laini Tani

 

mercoledì 7 maggio ore 18.30 – ingresso libero

 

 un appuntamento in collaborazione con MAO Museo d’Arte Orientale, a cura di Evolving Soundscapes

Per la sua prima data torinese di sempre,  Nadah El Shazly presenterà il suo attesissimo nuovo album, Laini Tani, in uscita a maggio 2025 sotto l’etichetta di Björk, One Little Independent Records. Sul palco sarà affiancata da Sarah Page (arpa) e Ismail Hosni (elettronica), dando vita a un’esperienza sonora intensa e suggestiva.

Precede la performance, la conversazione tra Chiara Lee e freddie Murphy, curatori del programma musicale del MAO Museo d’Arte Orientale e sound artist e Davide Quadrio, direttore del MAO Museo d’Arte Orientale.

Nota per il suo mix di suoni sperimentali, influenze arabe tradizionali e stili improvvisativi, Nadah El Shazly – produttrice, cantante, compositrice e attrice egiziana di nascita ma residente a Montréal – si è guadagnata il plauso internazionale per uno stile che sfugge alle definizioni di genere, una voce ipnotica e arrangiamenti d’avanguardia.

Ha partecipato a prestigiosi festival internazionali come Irtijal, Le Guess Who?, Rewire e Roskilde, consolidando il suo ruolo nella scena musicale globale grazie a esibizioni dal vivo immersive e magnetiche, che intrecciano la sua affascinante voce con complesse manipolazioni sonore ed entusiasmanti collaborazioni con altri musicisti.

Per la sua prima data torinese di sempre, il 7 maggio alla Fondazione Merz – in occasione della mostra Deadhead di Yto Barrada, in collaborazione con il MAO Museo d’Arte Orientale e curata da Evolving Soundscapes – Nadah El Shazly presenterà il suo attesissimo nuovo album, Laini Tani, in uscita a maggio 2025 sotto l’etichetta di Björk, One Little Independent Records. Sul palco sarà affiancata da Sarah Page (arpa) e Ismail Hosni (elettronica), dando vita a un’esperienza sonora intensa e suggestiva.

Laini Tani si distingue per la fusione impeccabile tra audace sperimentazione e approfondimento della tradizione, invitando gli ascoltatori in un universo sonoro compiuto e profondamente personale. L’album segna un’ulteriore evoluzione artistica, confermando il ruolo di El Shazly come voce essenziale nella musica contemporanea e aprendo a nuove possibilità sonore.