Il film Life on the Caps: trilogy in single channel (2018-2022) è il risultato della ricerca e delle riflessioni di Meriem Bennani (Rabat, Marocco, 1988) sulla storia della società delle isole, biotecnologia e musica vernacolare. L’ambientazione è inserita in un futuro soprannaturale e distopico che circonda un’isola immaginaria in mezzo all’Oceano Atlantico.
Nel mondo delle CAPS (capsule), i viaggi aerei sono stati sostituiti dal teletrasporto e i profughi ne utilizzano il portale per attraversare oceani e confini. Ora, gli eredi delle famiglie che si tele trasportavano “illegalmente” sono detenuti dallo Stato. Il protagonista della storia, Kamal, si è procurato un corpo nuovo così da raddoppiare la durata della sua vita nella speranza di prendere parte a un movimento di liberazione contro le CAPS. Ciò che risalta dalla narrazione è l’esperienza di qualcuno in transizione tra spazi, età, corpi e la nostalgia diasporica di un luogo o un di un tempo che non tornerà più.