Brillo | Pensiero d’artista – Festival Internazionale di Filosofia dell’Arte Contemporanea intende rispondere al bisogno naturale di spiegazione che si prova di fronte alla maggior parte delle opere d’arte contemporanea. Che cosa rende il celebre orinatorio di Duchamp un’opera d’arte? Perché il letto sfatto di Tracey Emin è un oggetto degno di essere esposto alla Tate Gallery di Londra e la battaglia di cuscini dei performer cinesi Yuan Chai e Jian Ju Xi su quello stesso letto è stata considerata un atto vandalico e non una performance artistica?
L’obiettivo principale del Festival è quello di offrire a un pubblico ampio e composito risposte a questi e ad altri quesiti sull’essenza sfuggente dell’arte contemporanea.
Elemento distintivo della manifestazione è il suo carattere interdisciplinare, in un dialogo che attraversa i diversi campi del sapere direttamente o indirettamente interessati alle problematiche teoriche dell’arte contemporanea: la filosofia innanzitutto, ma anche le scienze cognitive, il diritto, l’economia, senza dimenticare la dimensione tecnologica spesso sottesa alla progettazione delle opere d’arte contemporanea.
È da vedersi in questo quadro l’inserimento di Brillo nel calendario ufficiale degli eventi di Torino World Design Capital
Il compito di realizzare l’equilibrio tra le esigenze di divulgazione e quelle di un approfondimento a partire dalle frontiere più avanzate della ricerca scientifica e artistica è affidato a protagonisti della scena nazionale e internazionale: artisti, filosofi, designer e scienziati cognitivi, ma anche stilisti, storici e critici dell’arte, chiamati per tre giorni ad animare il Festival.