Débris (detriti) nasce dall’incontro di due artisti-musicisti molto diversi tra loro per provenienza artistica e per processi creativi. Questo esperimento si presenta come un progetto estemporaneo e insolito dove le sonorità frammentate digitali di Økapi incontrano il lirismo analogico del sassofono di Nicola Mogavero. Il cut-up elettronico – i detriti del campionamento sonoro – saranno il pretesto “plunderfonico” per la costruzione di una composizione istantanea, alla ricerca di una insospettabile intesa creativa.
Nicola Mogavero. Saxofonista e compositore, si è formato tra Italia e Francia. È saxofonista del Masdan Trio, The Bass Quartet, Giacomo Cuticchio Ensemble, Triskeles Saxophone Quartet ed Heptachord. Ha all’attivo numerose registrazioni discografiche e si è esibito presso importanti istituzioni e teatri quali Teatro la Fenice di Venezia, Theatré le Passagge vers l’ètoille di Parigi (FR), Harbin Concert Hall (Cina), Jengzhou Grand Theatre di Nantong (Cina), Teatro Olimpico di Vicenza, Teatro “F.Cilea” di Reggio Calabria, Parco della Musica di Roma, I Concerti del Quirinale, Teatro Vittorio Emanuele di Messina, Cité de la Musique di Strasburgo (FR). Docente di saxofono presso il Conservatorio di Cosenza, è invitato regolarmente all’estero per attività concertistica e masterclass, ha suonato in Francia, Spagna, Polonia, Hong Kong, Grecia, Olanda, Moldova e Cina.
ØKAPI (Filippo E. Paolini) è un producer e turntablist franco-italiano, cut-up artist e esponente della plunderfonia, attivo dagli anni ’90 con progetti in solo e formazioni, come Metaxu e Dogon. Ha suonato con numerosi artisti della scena sperimentale internazionale tra cui Christian Marclay, Peter Brotzmann, Mike Patton, Geoff Leigh, Matt Gustafson, Damo Suzuki, Andy Moore, Kawabata Makoto, Metamkine. Ha suonato in tour con il gruppo jazzcore Zu. Compone musica per cinema, televisione, teatro e varie installazioni site-specific.
L’appuntamento è il secondo della rassegna Barca Solare 2. Ascolti dal Mediterraneo, che si svolge al Conservatorio Giuseppe Verdi, negli spazi della Fondazione Merz e nello statuario del Museo Egizio a Torino, comprende cinque appuntamenti in particolar modo focalizzati sulla musica contemporanea e travalica l’idea tradizionale di concerto per offrire altre formule di ascolto.
Barca Solare 2 ci trasporta tra le grandi civiltà vissute sulle sponde del Mediterraneo in una suggestiva rotta tra Egitto, Grecia, Sicilia, Piemonte e Turchia. La rassegna si pone come uno sguardo su realtà a noi vicine ma spesso non sufficientemente considerate, nel segno di una musica contemporanea alla ricerca di comunicabilità e piacevolezza d’ascolto. Nei vari appuntamenti, si alternano lavori appositamente commissionati con prime esecuzioni italiane in concerti sinfonici, recital solistici ed esperienze d’ascolto site specific.
Un progetto di: OFT e Fondazione Merz
Con il sostegno di: Fondazione Compagnia di San Paolo
In collaborazione con: Museo Egizio