Il suono di un’isola è un progetto collettivo che – attraverso film, fonogrammi, musiche, azioni artistiche e documentarie – pone domande sulle identità, le stratificazioni dell’idea di tradizione, le parentele e le relazioni tra autoctono e straniero, i legami tra umano e territorio, storie e presente, linguaggio e paesaggio.
Il progetto debutta oggi nella forma di un’esperienza dinamica tra cinema e musiche dal vivo, in cui i suoni e le identità delle e dei musicisti si materializzano dallo schermo per dare vita a un percorso live. I molteplici spazi dei Cantieri Culturali alla Zisa diventano così, in una relazione organica, la cassa di risonanza di inedite tessiture, innescando nuove possibilità di fruizione.
L’esperienza prende avvio nello spazio di ZACentrale con una versione speciale del film Il suono di un’isola, opera all’incrocio tra documentario e codici di video arte: tra collasso della civiltà e catastrofe climatica, una donna siciliana viaggia per raggiungere un pianeta abitabile. Con sé reca tracce e memorie di suoni, raccolti sull’orlo dell’abisso dai musicisti nella propria terra di origine.
Sulle immagini del film, il vortice ancestrale della squàtra di Ladatùra di Marianopoli raccoglie i suoni salvati dal diluvio e li immette, come in un rituale, nello spazio fisico. Condotto dai tamburi di ARCI Tavola Tonda tra i vari ambienti dei Cantieri Culturali alla Zisa, il pubblico partecipa quindi a un itinerario che ricrea dal vivo l’audiovisione del film.
Ritroveremo così, lungo il percorso, la ricerca tra canzone e performance di Sergio Beercock, il pianoforte di Ornella Cerniglia tra eco d’antichi canti e contemporaneità, la Black excellence del rap anticoloniale di Farouk Mo, l’intensità e la passione politica della Sicilia rurale con Clara Salvo e Matilde Politi. Il continuo fluire e mutare di identità musicali e sonore ritrova un nuovo cominciamento con Albedo 1-2, la inedita sonorizzazione degli spazi di ZACentrale realizzata da Gianni Gebbia insieme ai solisti del WADI Nicola Mogavero, Vito Amato e Valerio Mirone, che fonderanno le loro sonorità contemporanee con l’antica sacralità dei Ladatùra.
PERCORSO
ore 17:30 ZACentrale – Proiezione Il suono di un’isola [ZAC edit] (45’)
ore 18:15 ZACentrale – Ladatùra di Marianopoli, e avvio live guidato dai tamburi di ARCI Tavola Tonda
ore 19:00 Spazio Franco – Sergio Beercock (15’ ca.)
ore 19:20 Goethe Institut – Ornella Cerniglia (15’ ca.)
ore 19:45 N.O.Z. – Farouk Mo (15’ ca.)
ore 20:10 Istituto Gramsci – Clara Salvo con Matilde Politi (15’ ca.)
ore 20:30 ZACentrale – “Albedo 1-2”: Gianni Gebbia, solisti del WADI, Ladatùra di Marianopoli, (30’ca.)