BAM è un festival internazionale di ricerca in ambito delle arti visive, delle arti performative e del teatro dedicato ai popoli e alle culture che si affacciano sul mare, incentrato sulle tematiche dell’accoglienza e del dialogo.
BAM – Biennale Arcipelago Mediterraneo, torna a Palermo dal 23 settembre 2022 al 22 gennaio 2023.
Giunta alla terza edizione, fedele alla propria natura mutante, anche quest’anno si rinnova. L’ambizione adesso è quella di trasformare Palermo in un grande hub sperimentale per gli artisti, a partire dalla loro ricerca. INSATURO è il titolo di questa edizione, proprio a testimoniare l’esigenza di tornare alla dimensione laboratoriale dove a far da guida sono le istanze e le domande stesse che gli artisti si pongono nella contemporaneità e nella loro esplorazione estetica e concettuale. Non sarà dunque un concept curatoriale a determinare a cascata gli interventi artistici ma, al contrario, una concatenazione di eventi in residenza che, facilitando l’incontro e la collaborazione tra artisti, produrranno una programmazione coerente agli obiettivi della BAM-Biennale Arcipelago Mediterraneo. In tal modo il tema delle identità plurali, degli arcipelaghi che si distinguono ma che dialogano tra loro, è nuovamente declinato all’interno della programmazione. BAM avrà luogo in diversi spazi aulici del centro cittadino, nelle piazze e nelle strade oltreché presso i Cantieri Culturali alla Zisa.
BAM ha la direzione artistica di Andrea Cusumano ed è a cura di MeNO e Fondazione Merz, con il patrocinio del Comune di Palermo e si avvale della collaborazione di numerosi enti e associazioni culturali palermitani e non solo per la produzione e la gestione delle molteplici iniziative, tra le tante in programma ecco qualche anticipazione:
-Il progetto di collaborazione tra Runonart (Atene), l’artista cipriota Efi Spyrou e Stefania Galegati Shines.
-Nell’ambito del progetto ZACentrale la Fondazione Merz produce e propone Isolitudine nell’ampio spazio del padiglione 19 ai Cantieri Culturali alla Zisa, un inedito dispositivo di mostra, costituito da quattro personali curate da altrettante curatrici riunite in un unico progetto corale. I temi di Isolitudine incontreranno il pubblico anche tramite un fitto programma di incontri, conferenze, azioni teatrali e performative.
-Il gemellaggio con la biennale di Sète e Los Angeles.
-Per la città di San Vero Milis in Sardegna, Salvatore Fenu presenta un progetto in collaborazione con Andrea Cusumano e Sislej Xhafa.
-La collaborazione tra Gry Worre Allberg, Sisters Hope Copehnagen e Egle Oddo, artista palermitana residente in Finlandia, prodotto con l’università di Aarhus.
L’unico padiglione nazionale presente è dedicato all’Ucraina dove verranno presentate opere di artiste in residenza a Palermo.