Fondazione Merz

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Josef Koudelka. Traces

10 febbraio – 15 aprile 2012

 

a cura di Lorenza Bravetta e Maria Centonze

 

in collaborazione con Magnum Photos 

La mostra raccoglie una selezione di 12 fotografie panoramiche di grande formato, tre video che raccontano i grandi progetti Invasion (1968), Gypsies (1975) e Chaos (1999) e infine una selezione dei più importanti libri pubblicati nel corso della sua carriera.

Le 12 fotografie panoramiche in bianco e nero esposte per la prima volta – parte del progetto Piemonte, commissionato a Koudelka dalla Regione Piemonte nel 2004 in occasione dei Giochi Olimpici Invernali 2006 – raccontano una terra ricca di cultura, storia, memoria, innovazioni, ma anche di forti contraddizioni. Mostrano paesaggi da cui l’uomo è stato rimosso ma la cui presenza è ben visibile attraverso i segni del suo passaggio.

“Koudelka arriva alla definizione attuale del suo lavoro attraverso un’ampia indagine sul paesaggio europeo che ha come protagonista l’assenza dell’uomo in luoghi in cui tutto ne parla: vuoti colmi di presenze spesso ingombranti, tracce di tanti vissuti più o meno recenti, che sono diventati parte integrante del territorio o testimonianza di un rifiuto reciproco e perenne.“          Maria Centonze

In mostra anche tre video che raccontano alcuni tra i più importanti reportage realizzati dal celebre fotografo: Invasion (1968), che immortala l’invasione sovietica di Praga nel 1968, Gypsies (1975) testimonianza sugli zingari dell’Europa orientale e infine Chaos (1999), fotografie panoramiche che documentano paesaggi duramente modificati dall’uomo.