NEON in collaborazione con la Fondazione Merz presenta la prima mostra di Mario Merz in un museo greco.
La mostra vuole mettere in evidenza le sue diverse pratiche artistiche, marcando la linea sottile tra espressione visiva e scritta. La mostra presenta materiale inedito e viene esposta nella Stathatos Mansion presso il Museum of Cycladic Art, Atene.
Il titolo dell’esposizione è tratto da una frase del libro di Mario Merz, “Voglio fare subito un libro” (1989); la dichiarazione “I numeri sono preistorici” riflette l’urgenza che ha animato l’artista e la sua totale dedizione e impegno per l’arte, la politica e la vita.
Numbers Are Prehistoric affronta vari aspetti chiave dell’opera di Merz. Un’ampia sezione della mostra è dedicata ai suoi scritti, che vengono presentati come una vera e propria proposta artistica. In parte poesia e in parte manifesto, i testi di Merz – in cui ha elaborato le sue teorie sull’arte, la natura e la politica in un flusso di coscienza a flusso libero – sono una parte significativa del suo lavoro.
La mostra arriva in un momento cruciale in Grecia, quando le nozioni di necessità e bisogni primari vengono rivalutate, dando così l’opportunità di riesaminare le idee di Merz attraverso vari esempi della sua opera. Ogni opera – dai suoi famosi igloo, alle scritte al neon, alla pittura e al disegno, – evidenzia la preoccupazione dell’artista per il concetto di bisogni umani di base, la bellezza e la magia della crescita naturale, e allo stesso tempo agisce come un potente promemoria di come la politica si intreccia nei cicli stessi dell’esistenza e della natura.