I finalisti della 3° edizione del Mario Merz Prize e protagonisti della mostra collettiva sono Bertille Bak (Francia, 1983), Mircea Cantor (Romania, 1977), David Maljković (Croazia, 1973), Maria Papadimitriou (Greta, 1957) e Unknown Friend, duo composto da Stephen G. Rhodes (USA, 1977) e Barry Johnston (USA, 1980).
Il percorso espositivo include linguaggi e soluzioni formali molto diversi tra loro, ma accomunati da una potente tensione interrogatoria nei confronti del presente. Molteplici storie, traiettorie individuali che si mescolano alla collettività e vicende generazionali distinte convergono nel tentativo di costruire un nuovo linguaggio per catturare il tempo contingente.
Cinque processi diversi di iconizzazione del presente che trasformano il reale in altrettanti racconti: la vita della comunità di appartenenza per Bertille Bak, le rovine che evocano tragedie collettive nelle opere di Mircea Cantor, la memoria e la sua organizzazione in archivio in David Malijković, l’indagine sul legame sociale nella ricerca di Maria Papadimitrou, una narrazione tragicomica che ribalta il normale equilibrio tra realtà e finzione nell’attitudine ironica di Unknown Friend.
Proclamati nel corso del mese di dicembre 2018, i finalisti sono stati selezionati da una giuria composta da Samuel Gross (responsabile artistico Istituto Svizzero), Claudia Gioia (curatrice indipendente) e Beatrice Merz (presidente Fondazione Merz), curatori della collettiva presso la Fondazione Merz.
Al termine dell’esposizione, la giuria finale composta da curatori e direttori di istituzioni museali internazionali, Manuel Borja-Villel (direttore Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía, Madrid), Lawrence Weiner (artista), Massimiliano Gioni (direttore Artistico New Museum, New York – direttore artistico Fondazione Trussardi, Milano) e Beatrice Merz, sceglierà il vincitore di questa terza edizione, che succede a Petrit Halilaj.
A partire dall’inaugurazione, anche il pubblico può partecipare attivamente alle selezioni, esprimendo la propria preferenza sul sito Mario Merz Prize