Il concerto
Katherine BALCH Drip Music
William DOUGHERTY Beat(ing)
Farzia FALLAH A Boundless Feast
Füsun KÖKSAL Quelle’d Over
Claudia Jane SCROCCARO Affirming the Consequent
Ensemble WADI
Roberta Casella, arpa | Giulia Lo Giudice, percussioni | Alessandro Lo Giudice, flauto | Emanuele Anzalone, clarinetto | Nicola Mogavero, saxofoni | Mario Romeo, fisarmonica | Damiano Busardo, chitarra classica ed elettrica | Marco Badami, violino | Giuseppe Brunetto, viola | Francesco Biscari, violoncello | Dario Ammirata, contrabbasso |
Salvatore Barberi, direttore
I compositori finalisti, Katherine Balch (USA), William Dougherty (USA), Farzia Fallah (Iran), Füsun Köksal (Turchia), Claudia Jane Scroccaro (Italia) sono stati selezionati dalla giuria composta da Luisella Molina (direttrice generale Orchestra Università degli Studi, Milano), Gianluca Cangemi (compositore e curatore fonografico, Palermo) e Philip Samartzis (sound artist e docente presso l’Università di Melbourne).
Vengono quindi presentati cinque nuovi lavori, scritti appositamente per l’ensemble del progetto WADI, l’incubatore creativo promosso e sostenuto dalla Fondazione Merz a Palermo, nato nel 2018 per mettere in relazione i migliori talenti siciliani con gli sguardi e le visioni sonore del contemporaneo.
Il pubblico può esprimere la propria preferenza sul sito www.mariomerzprize.org dove è possibile ascoltare la registrazione del concerto.
Al voto del pubblico si aggiungerà il responso della giuria composta da Helena Winckelman (violinista e compositrice), Diego Chenna (docente musica da camera Hochschule für Musik, Friburgo), Thomas Demenga (violoncellista e compositore), Willy Merz (compositore e direttore d’orchestra).
Al vincitore sarà commissionato un brano per orchestra d’archi e un intervento sonoro per uno spazio museale, innescando in tal modo riflessioni sugli intrecci tra le arti. Le nuove commissioni verranno realizzate in un concerto e nel museo prescelto.
L’ingresso è gratuito, necessaria la prenotazione scrivendo a merzprize@fondazionemerz.org
In collaborazione con Teatro Massimo e ZACentrale
L’evento è parte del programma di BAM, Biennale Arcipelago Mediterraneo