Fondazione Merz

Eventi

Salone Internazionale del Libro_appuntamenti

18-22 maggio 2023

Anche quest’anno la Fondazione Merz è partner culturale del Salone Internazionale del Libro di Torino con tre appuntamenti presso il Salone e presso la sede di Via Limone

Gli appuntamenti:

18 – 21 maggio, Fondazione Merz, Torino sala video
per il Salone OFF la Fondazione presenta tra la proiezione del docufilm:
L’approdo delle anime migranti (2013) di Simone Salvemini (28’)
Otranto. Il relitto di una nave corroso dal tempo e dalla violenza di una tragedia. Uno scultore greco di fama internazionale, Costas Varotsos, accetta la sfida contro il tempo per realizzare un grande monumento. Sette giovani artisti provenienti da vari paesi europei a lezione da un maestro. Uno scrittore pugliese indaga con tenacia per non dimenticare. Lo sforzo di una comunità perché storia, memoria e fratellanza non lascino spazio al naufragio sociale. La Kater I Rades, motovedetta albanese, protagonista della “Strage del Venerdì Santo” nella quale morirono 81 persone il 28 marzo 1997, giunge al suo ideale approdo.

 

19 maggio ore 13, Sala Bianca, Lingotto Fiere
Decolonizzare il racconto del mondo
Le crisi del presente sulla scia di quelle del passato
Con Ubah Cristina Ali Farah (Le ceneri della fenice e altri racconti, hopefulmonster) , Sinan Antoon (L’archivio dei danni collaterali, hopefulmonster) e Patricia Evangelista
Modera: Paola Caridi
In collaborazione con Fondazione Merz, Civitella Ranieri Foundation e hopefulmonster
La pagina della storia globale è prodotta, ancora oggi, solo da noi che siamo nella parte forte del mondo e del potere? Oppure siamo noi che non ascoltiamo ciò che già è stato scritto, urlato, raccontato fuori dallo sguardo occidentale? Tre voci alte e potenti, voci che usano l’arte, la letteratura, l’analisi riflettono sulla necessità di decolonizzare il racconto globale.

 

20 maggio ore 11.45, Sala Viola, Lingotto Fiere
Colonialismo italiano, il grande rimosso
Racconti e silenzi sulla nostra “impresa coloniale”
Con Carlo Lucarelli (Bell’abissina, Mondadori), Igiaba Scego (Alfabeto madre, Bompiani) e Driant Zeneli
Modera: Giuliano Battiston
In collaborazione con Fondazione Merz e Lettera22
Perché non riusciamo a fare del colonialismo italiano un argomento di riflessione nazionale? Il silenzio sulla nostra “impresa coloniale” è stato rotto solo poche volte, nel corso dei decenni. Sempre più spesso però, negli anni più recenti, emergono voci che raccontano la storia attraverso uno sguardo che, necessariamente, decolonizza. Spesso, in particolare, attraverso strumenti artistici.