SNATURAMENTI è insieme l’oggetto e il dispositivo del libro di Flatform, artista collettivo con sede a Milano e Berlino, le cui opere si situano al confine tra arte contemporanea e cinema.
La transizione degli stati (di natura spaziale o temporale, geografica o storica, fenomenologica o climatica) e la nozione di paesaggio quale rete complessa di connessioni interspecifiche formano la base della sua ricerca artistica e filosofica. Esse diventano il meccanismo stesso di decostruzione e ricostruzione dei suoi film sulla pagina, operato dall’autrice e curatrice Giuliana Prucca. Come in un vero e proprio workbook d’artista, disegni, partiture, testi, appunti, mascherature, sequenze alternative e rendering delle installazioni si affiancano alla produzione video principale in un esercizio poetico e non mimetico delle tecniche cinematografiche usate da Flatform – quali il compositing e lo sfasamento audio-visivo – per modificare il paradigma percettivo di tempo e spazio, trasformare il possibile in impossibile – e viceversa – creando un equilibrio instabile tra il prevedibile e l’inatteso, tra il controllo e il caso. Senza copertina, il libro suggerisce che qualcosa inizia – o finisce – altrove, fuori campo, grazie anche ad alcune sezioni “mobili” che scalano di volta in volta al termine del libro e che riflettono la circolarità trasmessa dal lavoro di Flatform. Si configurano così quattro versioni differenti e indipendenti, che portano in latenza la possibilità di essere riunite.
Attivo dal 2006, con sede a Berlino e Milano, FLATFORM è un artista collettivo che sviluppa il proprio lavoro lungo la linea di confine tra arte contemporanea e cinema, creando film, video, installazioni e sculture che ruotano attorno al paesaggio e alla biopolitica. Distribuite da Light Cone di Parigi e da Video Data Bank di Chicago, le opere di Flatform hanno concorso in importanti festival cinematografici, tra cui Cannes, Rotterdam, Venezia, Toronto, e sono state esposte in musei ed istituzioni culturali internazionali, quali il Centre Pompidou di Parigi, l’Haus der Kulturen der Welt di Berlino, l’Hirshhorn Museum di Washington, il MAXXI di Roma, l’Eye Filmmuseum di Amsterdam, la Fondazione Prada di Milano e il Garage Center for the Arts di Mosca. flatform.it
Fondata a Parigi nel 2012 da Giuliana Prucca, AVARIE è una casa editrice indipendente specializzata in libri d’arte contemporanea che esplorano la relazione tra testo e immagine, corpo e spazio. Con approccio autoriale, interesse per la trasversalità delle discipline artistiche e particolare attenzione alla qualità dei materiali e dei contenuti, AVARIE considera il libro quale spazio privilegiato di ricerca, creazione e sperimentazione che nasce da una stretta collaborazione con l’artista e il grafic designer, ai margini della produzione commerciale. Dal 2021, insieme a Labor Neunzehn di Berlino, AVARIE cura e organizza Kamera series, un programma di mostre e proiezioni di film sperimentali in dialogo con il libro d’artista. avariepublishing.cargo.site
Creata nel 1982, LIGHT CONE è un’associazione senza scopo di lucro i cui obiettivi principali sono la distribuzione, la diffusione e la conservazione del cinema sperimentale in Francia e all’estero. Detiene una delle più importanti e preziose collezioni di film sperimentali e d’avanguardia al mondo, composta da circa 6.200 film e video realizzati da più di 800 cineasti internazionali, dal 1895 ad oggi. Light Cone organizza regolarmente una serie di proiezioni a Parigi (SCRATCH) e, dal 2014, ha istituito un programma di residenze, Atelier 105, per la post-produzione digitale. Light Cone Éditions pubblica una serie di libri sulla storia e l’estetica del cinema sperimentale. lightcone.org/en
SNATURAMENTI | FLATFORM
presentazione editoriale | proiezione
A cura di Flatform | Giuliana Prucca (AVARIE) | Emmanuel Lefrant (Light Cone)
Quantum | 2015
16:9, stereo, colori, 8’07”
Approaches to a theory of punctuation | 2019
16:9, stereo, colori, 6’15”
Blind song | 2018
inedito, stereo, colori, 8’04”